L’ammissione al Corso di Studi Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche richiede che i candidati che siano in possesso di una Laurea della Classe delle Lauree in Professioni Sanitarie Tecniche (Area tecnico-diagnostica):
- Tecniche di Laboratorio Biomedico (abilitante alla professione di Tecnico di Laboratorio Biomedico);
- Tecniche Audiometriche (abilitante alla professione di Audiometrista); Tecniche di Radiologia Medica, per Immagini e Radioterapia (abilitante alla professione di Tecnico di Radiologia Medica);
- Tecniche di Neurofisiopatologia (abilitante alla professione di Tecnico di Neurofisiopatologia); o di altro titolo di studio conseguito all’estero ritenuto equipollente (art.6,c.2, D.M. 509/99) e coerente con l’obiettivo del corso di laurea specialistica (art,5,c.3, D.M. 2 Apr. 2001).
I Diplomi, conseguiti in base alla normativa precedente, dagli appartenenti alle professioni sanitarie di cui alle leggi 26 Febbraio 1999 n.42, 10 Agosto 2000 n.251, sono validi ai fini dell’accesso alla Laurea Specialistica, ai Master ed agli altri Corsi di formazione post-base di cui al Decreto del Ministro dell’Università, della Ricerca Scientifica e Tecnologica 3 Novembre 1999 n.509, attivati dall’Università (Legge 8 Gennaio 2002 n.1, art. 1, comma 10). Il numero di Studenti ammessi al CdSM SPSTD è stabilito in base alla programmazione nazionale ed alla disponibilità di Personale docente, di strutture didattiche (aule, laboratori) e di strutture assistenziali utilizzabili per la conduzione delle attività di stages, coerentemente con le raccomandazioni dell'Unione Europea, applicando i parametri e le direttive predisposti dall’Ateneo e dal Dipartimento.
Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi dell'art. 3, c.2 della Legge 264 del 2 settembre 1999 (“Norme in materia di accesso ai corsi universitari”).